Julia Donaldson, Bastoncino


WhatsApp Image 2021-01-05 at 12.37.12 (1)a cura di Anna Debenedettis, ostetrica, educatrice e mamma di due bambini.

 

Bastoncino è un albo illustrato di Julia Donaldson edito da Emme Edizioni (Einaudi). Racconta l’avventura del signor Bastoncino che vive in un grande e rigoglioso albero con la sua famiglia: sua moglie e i suoi tre piccoli bastoncini con cui ha un rapporto meraviglioso.

La storia inizia il giorno di Natale. La mattina seguente Bastoncino, mentre corre intorno all’aiuola, viene preso da una cagnolino che lo scambia per un rametto qualunque e lo usa per giocare con il suo padroncino. È da qui che iniziano tutte le avventure di Bastoncino che una dopo l’altra lo fanno allontanare sempre di più da casa nonostante i suoi sforzi per cercare di tornare al suo amato albero. Riuscirà poi a rientrare a casa proprio il giorno di Natale aiutato da Babbo Natale che esaudirà il suo desiderio più grande, non espresso, ma vivo in fondo al cuore: rivedere la sua famiglia. Infatti il vero motivo per cui il signor Bastoncino ha potuto riabbracciare i suoi cari è stato il fatto di non essersi mai dimenticato chi fosse davvero: non un rametto qualunque, ma il “signor Bastoncino”, marito e papà. Non ha mai dimenticato l’amato albero da cui veniva: “Non sono un comune bastone, non sono una mazza, un boomerang, da tirare al parco. Basta! Finitela! Ma ve l’ho detto! Io non sono un comune rametto! Io sono il signor Bastoncino, tornerò mai nel mio bel giardino?”. Non un legnetto per un cane, non un rametto per il braccio di un pupazzo di neve, non una perfetta asticella per una bandiera di un castello di sabbia, benché in tutte queste situazioni il signor Bastoncino funzionasse davvero perfettamente! Il ritornello di risposta a chi lo vuole usare per questa o l’altra cosa è: “Io non sono un rametto, sono l’egregio signor Bastoncino e vorrei tornare nel mio bel giardino”.
Cecilia, mia figlia (quasi 5 anni), al termine della lettura sottolinea sempre: “Mamma, il pezzo più bello è quando Bastoncino torna a casa!”. Semplice, ma vero. Nel corso della storia Bastoncino prova tanta solitudine, tanta tristezza e a volte sconforto, si sta un po’ con il fiato sospeso durante il racconto per tutti i tentativi di ritorno non riusciti, e nei bambini e negli adulti la lettura è permeata da una forte e sana nostalgia di casa che scombussola un po’. In particolare a mio figlio più piccolo (2 anni) “fa paura” questo viaggio pieno di nostalgia, ma guai a interrompere la lettura!

Come spesso accade siamo attirati anche dalle emozioni più forti, come per l’intuizione che dentro ci sia qualche sorpresa per noi. In questo caso è la consapevolezza di quanto sia importante casa nostra. Quando ci si allontana ce ne accorgiamo sempre in modo limpido e chiaro, più si ama la nostra casa e i nostri cari, più abbiamo possibilità di non dimenticarci chi siamo.
Consiglio vivamente di avere nella libreria dei vostri piccoli il racconto di “Bastoncino”: scritto in rima, facile da seguire dai piccoli, oltre al fatto che ad ogni situazione raccontata è abbinata una precisa immagine.
Oltre a questo vi consiglio di vedere il racconto su Amazon Prime Video. Julia Donaldson, l’autrice, insieme ad Axel Scheffler che ha curato le illustrazioni, ha creato il cartone animato fedelissimo per immagini e parole, di 30 minuti circa. Un’idea bellissima! E insieme a Bastoncino trovate anche alcune altre sue storie: il Gruffalò, il topo Brigante, Zog, La strega Rossella…uno più bello dell’altro.

Buona lettura e buona visione!


 

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Julia Donaldson, Bastoncinoultima modifica: 2021-01-05T15:21:56+01:00da giuliadibez
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