Dino Buzzati non ha certo bisogno di presentazioni: scrittore tra i più grandi del ‘900, autore di una considerevole mole di romanzi e racconti.

Personalmente trovo che la raccolta di racconti La boutique del mistero sia un piccolo gioiello, che sfugge a qualsiasi definizione tradizionale di genere letterario.

In questo libro troviamo racconti diversissimi tra loro: così inquietanti che quasi confinano con l’horror come il celebre I topi; racconti pienamente surreali (La goccia), delicate narrazioni poetiche a tema amoroso, come lo splendido Inviti superflui.

Ma cos’è il mistero di cui si parla nel titolo? Leggendo questi racconti, che restano in testa per giorni, emerge che il mistero è quel qualcosa che non torna presente spesso al fondo dell’esperienza umana. Quell’inquietudine sottile che pervade la nostra percezione della realtà, e che ci spinge a cercarne il senso.

Ho assegnato questo libro come lettura ai ragazzi di due seconde liceo durante il lockdown, ed è stato sorprendente sentire le loro reazioni, e dialogare con loro su quanto la ricerca di senso sia fondamentale per noi, anche – o soprattutto – davanti a storie in cui un senso esplicito non ci viene offerto.

Un libro facile da leggere – la forma del racconto breve infatti lo rende digeribile anche ai lettori più arrugginiti -, ma difficile da dimenticare.