G. Catozzella, Non dirmi che hai paura


La storia di Samia Yusuf Omar non la conoscevo. L’ho incontrata per caso, scegliendo da una lista di libri per ragazzi qualcosa che mi piacesse, da poter consigliare ai miei alunni. La quarta di copertina mi aveva incuriosito, e mi sono trovata, in un pomeriggio, ad accompagnare passo passo Samia, dagli 8 ai 21 anni.

Quella di Samia è una storia vera: un’atleta sòmala, la sua specialità i 200 metri, ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino, ha tentato di raggiungere l’Italia. Ma queste sono cose che si possono trovare su Wikipedia. Non dirmi che hai paura invece trasporta chi lo legge nella vita vera di Samia, negli odori e nei rumori di Mogadiscio, nella polvere che si alza dalle strade, nell’eccitazione mista all’angoscia di dover affrontare il Viaggio.

Perchè? Mi sono chiesta alla fine. Nessuna, tra le mille risposte che mi si affacciavano alla mente -sicurezza economica, voglia di libertà, amore per i familiari, e tante altre-, nessuna mi bastava. Penso che Samia sia una di noi, perchè incarna il desiderio senza fine che ci muove e che ci costituisce; niente ci basta, e possiamo davvero essere capaci di spendere la vita nella speranza di raggiungere la mèta che desideriamo.

Quindi, buona lettura, e preparatevi a ridere, piangere, gioire e tremare. Tutto in poche ore.

G. Catozzella, Non dirmi che hai pauraultima modifica: 2018-08-01T19:48:02+02:00da giuliadibez
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