M. Haddon, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte


strano caso

“Mi chiamo Christopher John Francis Boone. Conosco a memoria i nomi di tutte le nazioni del mondo e delle loro capitali e ogni numero primo fino a 7507”.

Mark Haddon è l’autore di questo libro, Christopher ne è il narratore. Christopher ha quindici anni, e soffre di problemi comportamentali, come lui stesso li definisce (ha la sindrome di Asperger, una forma di autismo, ci informa la quarta di copertina). Dalla prima riga Christopher ci porta nel suo mondo fatto di logica estrema, di rituali e abitudini consolidate, di verità nette, senza sfumature; ci avverte che non troveremo metafore nel suo libro perché una metafora potrebbe essere definita una bugia, e Christopher non sa mentire, al massimo dice mezze verità, bugie innocenti.

Questo mondo circoscritto, sempre uguale a sé stesso, rassicurante, viene sconvolto improvvisamente dall’assassinio del cane di una vicina di casa: questo evento fa nascere in Christopher il desiderio di indagare – come il suo mito, Sherlock Holmes, che proprio come lui nota tutte le cose ovvie che nessuno si cura mai di osservare – ; indagare, cioè ricercare la verità, qualunque essa sia.

Il viaggio di Christopher, raccontato in prima persona in questo giallo anomalo e avvincente, è un viaggio appassionante, coinvolgente, che incolla il lettore fino all’ultima pagina e allarga la mente, i pensieri, il cuore. E’ un viaggio di cambiamento, in cui la personalità del protagonista si plasma e si modifica, per fare spazio a ciò che di misterioso e imprevedibile accade intorno a lui. Le reazioni di Christopher, la sua crescita interiore, le sue decisioni e le sue indecisioni ci attirano perché in fondo sono simili alle nostre vicende; parlano, anche a noi che ci consideriamo normali, del grande mistero che è la vita. Che bello poterla affrontare come Christopher, che ci saluta così:

“E so di potercela fare perché sono andato a Londra da solo, e ho risolto il mistero di Chi ha ucciso Wellington […] e sono stato coraggioso e ho scritto un libro e questo significa che posso fare qualunque cosa”.

Il romanzo è pensato per i ragazzi, ma è davvero per tutti!

M. Haddon, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotteultima modifica: 2017-11-20T22:18:59+01:00da giuliadibez
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